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I cronofagi

La 2A della scuola secondaria dell'Istituto Collodi, guidata dal suo docente di lettere, ha vissuto nelle scorse settimane un laboratorio storico culminato con la creazione di un'installazione presentata a un evento nazionale, dove ha ricevuto gli elogi della commissione. 

La classe ha infatti partecipato alla fase finale del seminario organizzato dalla giunta centrale studi storici di Roma. Il seminario "La cultura della cancellazione (Cancel culture), prospettive storiche dall’antichità ad oggi" si è tenuto da ottobre e ha visto impegnati docenti della scuola secondaria di I e II grado. Diversi relatori, in un percorso articolato in diversi incontri, hanno portato alla fase finale in cui, dopo un periodo di autoformazione e ricerca, il docente ha coinvolto i ragazzi in un laboratorio. E' stato così realizzato un lavoro finale, un'installazione dal titolo “I cronofagi” che è stata presentata alla commissione, la quale ha avuto parole elogiative nei confronti del docente e della classe, i quali, tra i partecipanti, si sono distinti per aver dato vita ad un’opera eloquente e rappresentativa del percorso affrontato.
L’opera restituisce il senso del percorso affrontato: una clessidra diventa un tritacarne in cui nomi e volti vengono dissolti in polvere, cenere.
"Errore - spiega il professor Greco - in cui potremmo incappare, e diventare noi stessi “divoratori di tempo”, laddove operassimo una lettura del passato alla luce della nostra coscienza. Il presente che legge le sue origini in nome delle proprie competenze si rende su instabili fondamenta".
Gli studenti stessi hanno raccontato il proprio lavoro alla commissione, citando Seneca: "Il tempo non si nasconde e ci è amico, ospita il nostro sguardo nei secoli se riusciamo ad avere uno sguardo vigile e attento, ossequioso nei confronti di ciò che ci precede affinchè siamo attenti e vigili custodi senza omettere, manipolare, nascondere".
Ma il percorso verso un nuovo modo di studiare e intendere la storia non si è limitato alla creazione dell'opera, in quanto l’intero programma di letteratura e storia è stato affrontato seguendo gli spunti acquisiti dal docente a lezione, cercando di demistificare le due discipline dagli errori che comunemente occorrono nei programmi ministeriali, inquadrando in una giusta prospettiva eventi, nomi, volti.
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